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Artist's statement

Il mio percorso artistico nasce dall'amore per la natura, dalle emozioni umane e l'enigma della psiche. Attraverso tecniche diverse – pirografia, pittura e occasionalmente scultura – creo opere che diventano veri e propri racconti visivi, momenti di introspezione che dialogano con le questioni più complesse del nostro tempo. L'arte, per me, è un atto spontaneo, guidato dall'istinto e dal cuore. Rifiuto le logiche commerciali perché credo fermamente che la vera espressione artistica debba fluire liberamente, svelando emozioni e pensieri universali che tutti noi condividiamo.

Il colore è il linguaggio emotivo centrale nelle mie opere pittoriche, capace di trasformarsi in simbolo di sensazioni potenti e profonde. Spesso esalto una tonalità specifica per amplificare il messaggio emotivo, creando un impatto visivo e psicologico che cattura e trasporta l'osservatore in una dimensione di riflessione intensa. Le figure umane, gli elementi naturali e i richiami agli artisti del passato diventano strumenti con cui esploro il legame intricato tra cultura, psiche e ambiente, fondendo dimensioni temporali e concettuali per offrire un’esperienza artistica che risuona su più livelli.

Negli ultimi tempi, il surrealismo ha trovato spazio nella mia pratica creativa, permettendomi di affrontare temi legati all'ambiente e alla psiche umana. Questo linguaggio onirico mi dà la libertà di rappresentare il fragile equilibrio tra uomo e natura, come nel caso della mia esplorazione artistica sull'estinzione delle api. Il surrealismo mi permette di trasformare questi temi complessi in immagini suggestive, invitando l'osservatore a intraprendere un viaggio interiore che riflette anche le sfide globali che affrontiamo.

Le mie opere in pirografia, invece, sono un chiaro esempio di come il legno bruciato possa incarnare il concetto di resistenza e trasformazione. Questo processo artigianale crea un dialogo simbolico e profondo con i materiali, dove il fuoco – emblema di creazione e distruzione – mi offre una dualità potente. Sfrutto questa energia per infondere alle mie opere una forza emotiva che supera la superficie, esplorando la complessità del cambiamento e della rinascita.

IsaMarBuc è il nome d’arte che ho scelto, un richiamo alle mie radici personali e alla mia evoluzione creativa. È come un codice segreto, che mi consente di presentarmi senza aprire troppo il sipario. Preferisco che siano le mie opere a parlare, come una conversazione silenziosa tra il legno, il fuoco, il colore e il mio lato più stravagante. Il mio percorso artistico è in continua evoluzione, guidato dal desiderio di esplorare nuovi territori emozionali, psichici e ambientali.
Sono affascinata dalla moltitudine di grandi artisti, come i pittori Alfred von Wierusz-Kowalski, Jan Matejko, Jacek Malczewski, Caravaggio, Leonardo da Vinci, Salvador Dalí e Giorgio de Chirico, e gli scultori Stanisław Szukalski, Michelangelo Buonarroti, Gian Lorenzo Bernini, solo per citarne alcuni.

Invito il pubblico a non limitarsi all’osservazione, ma a vivere e sentire l’arte con profondità, lasciandosi coinvolgere in un'esperienza che va oltre l’immagine.